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I disordini mestruali e lo stile di vita: un’ associazione sottostimata

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Come sempre mi succede quando decido di esplorare la letteratura scientifica recente su un argomento che riguarda stile di vita e salute delle donne, rimango esterrefatta perché quello che trovo supera di gran lunga le mie aspettative.

E’ successo anche in questo caso, nonostante avessi già delle conoscenze e delle convinzioni di base, e anche questa volta mi rammarico del fatto che troppo raramente suggeriamo soluzioni che riguardano lo stile di vita anziché prescrivere farmaci.

Io sono veramente basita dal numero di ragazze anche molto giovani che mi capita di vedere che assumono la pillola senza avere bisogno di fare contraccezione solo per piccoli problemi con le mestruazioni, non solo senza che soluzioni alternative venissero proposte ma spesso neanche senza che le possibili cause venissero indagate.

Ma veniamo al dunque. Quando parlo di disordini mestruali intendo mestruazioni irregolari nella loro ritmicità, o nella quantità del flusso mestruale, nella presenza di dolore oltre la soglia della normalità (dismenorrea), o di sindrome premestruale (presenza di sintomi come cefalea, irritabilità, ritenzione idrica nei giorni che precedono la mestruazione).

Ho cercato articoli che esplorassero le possibili correlazioni con tutte le aeree dello stile di vita, dall’ alimentazione al movimento, alla presenza di stress. Immaginate? Esiste una correlazione con ciascuno di questi aspetti, e se ricordate quello che mi piace sempre sottolineare, che noi siamo un’ Unità di corpo, anima, cervello, beh… no surprise!

Uno studio condotto in Cina (Ansong E, BMC Women Health, 2019) su una popolazione internazionale di studentesse venute da ogni parte del mondo ha ad esempio dimostrato una correlazione certa con lo stress dei più comuni disordini mestruali in quella popolazione, che erano la sindrome premestruale, un anormale quantità del flusso e la dismenorrea. Nelle studentesse lo stress era collegato al cambiamento di paese, alla solitudine e alla difficoltà nella lingua e nelle  relazioni sociali.

A me capita spesso che le ragazze, se interrogate sulle possibili cause di stress mi rispondano, “Si, devo dare un esame...”, e le donne più grandi spesso rivelano problemi familiari, la perdita del lavoro o un divorzio in corso.

Il meccanismo con cui lo stress agisce non ha niente di misterioso o di new age, come qualcuno crede, ma sottende un meccanismo fisiopatologico molto ben chiaro.

Quando l’asse corticotropo viene attivato dallo stress anche l’asse ipotalamo-ipofisario che regola gli ormoni femminili viene influenzato di conseguenza, peggiorando lo sviluppo del follicolo ovulatorio e la successiva produzione di progesterone, che regola la quantità del flusso e gli effetti delle prostaglandine, che determinano il dolore. Ma l’adrenalina e il cortisolo rilasciati dallo stress hanno essi stessi un’azione diretta sulla sintesi delle prostaglandine.

Cosa dire dell’effetto dell’ alimentazione sulla dismenorrea? Un recente studio spagnolo (Fernandez-Martinez, PLoS ONE 2018) ha dimostrato una correlazione molto forte tra consumo di carne e dismenorrea: pensate che chi mangiava carne aveva un rischio ben 20 volte più alto di avere dismenorrea rispetto a chi non ne mangiava. E un’ altra correlazione (rischio doppio) è stata trovata tra consumo di coca cola (ah, le bevande zuccherate!) e scarso consumo di olio di oliva (effetto antinfiammatorio).

Ma a noi la correlazione con il consumo di carne non stupisce vero? Già Barnard infatti nel 2000 (Obstet Gynecol) aveva addirittura dimostrato il sensibile miglioramento della dismenorrea durante una dieta vegetariana a basso contenuto di grassi.

E ancora un altro studio (Najafi, BMC Women Health, 2018) dimostra la correlazione tra dismenorrea e un alimentazione ricca di snack “spazzatura” e cioè di dolci, sale e grassi. 

E quando esaminiamo il ritmo delle mestruazioni scopriamo ancora una volta che le correlazioni con le irregolarità esistono con alti livelli di stress, con il fast food e con la mancanza di esercizio fisico, mentre le ragazze che dormivano bene e mangiano raramente fuori casa avevano più frequentemente mestruazioni regolari (Lim, Asia Pac J Clin Nutr 2018). 

Bene, come pensate che possa concludere questo articolo?

Possiamo indagare il nostro stile di vita e cercare delle soluzioni prima di prendere la pillola o altri farmaci? Possiamo mangiare bene, muoverci di più, gestire lo stress?

Direi che è un dovere verso noi stesse, e riguarda la cura, il volersi bene.

A volte non abbiamo bisogno di farmaci ma solo di prenderci cura di noi e della nostra vita.