Il Blog di una Ginecologa con la passione per la Scienza dell’Alimentazione e per la Medicina dello Stile di Vita

Camminare nella Natura

Il mio Blog inizia dal mio sentiero

  • il
  • di
  • Commenti disabilitati su Il mio Blog inizia dal mio sentiero

C’è una ragione precisa per cui ho chiesto a Fabio Bandel (Fabio grazie!) che le foto della home page di questo blog fossero scattate in quello che io chiamo affettuosamente e un po’ eccessivamente  “il mio bosco”. Nel “mio bosco” c’è il “mio sentiero”, ed è qui, a due passi da casa mia, che vado a camminare appena posso, ma è soprattutto qui che, attraverso la connessione profonda con la Natura, rigenero la mia anima. L’immagine del mio sentiero nel tempo è diventata nei miei pensieri anche la metafora del sentiero della mia vita. Perciò, anche il mio blog inizia da qui.

Inizio da qui perché l’esercizo fisico ha innegabili e dimostrati effetti benefici sulla salute, recentemente ribaditi anche dall’American Hearth Association  nelle nuove Linee Guida pubblicate su JAMA. Anche dopo un singolo episodio di attività fisica sono già riscontrabili la riduzione dell’ansia e dei valori di pressione arteriosa, un miglioramento della qualità del sonno e della sensibilità all’insulina, con effetti sulla riduzione del peso corporeo e sulla prevenzione del Diabete. Ma gli effetti più rilevanti si ottengono a lungo termine: un’attività fisica costante (sono raccomandati almeno 150 minuti alla settimana) migliora le funzioni cognitive del cervello, compresa la memoria, prevenendo la demenza senile e la sindrome di Alzheimer, ha un effetto protettivo nei confronti del cancro a vescica, mammella, colon, endometrio, esofago, rene, polmone e stomaco, migliora le concentrazioni dei grassi nel sangue e riduce il rischio di ipertensione, diabete di tipo 2, patologie cardiovascolari e mortalità correlata, migliora la salute delle ossa e previene l’osteoporosi, aiuta a ridurre il dolore nei soggetti con osteoartrite,riduce il rischio di ansia e depressione. Nelle donne in gravidanza previene l’eccessivo aumento di peso, il diabete gestazionale e la depressione post-partum. E chi lotta costantemente contro il sovrappeso determinato dalla nascita in un corpo con un metabolismo determinato geneticamente per essere non troppo favorevole (come me 🙂 ), raramente sa che il modo migliore per aumentare il metabolismo è quello di agire li, dove tutte le reazioni metaboliche finiscono, attraverso il processo noto come “fosforilazione ossidativa” nel quale i grassi vengono “bruciati” fino all’ultima molecola: nei mitocondri delle cellule muscolari. L’esercizio fisico costante aumenta il numero di mitocondri e quindi il numero di reazioni ossidative. Un muscolo allenato, attivo, con più mitocondri, brucerà più grassi non solo durante l’attività fisica ma anche a riposo.

Così, il movimento allunga la vita e ne migliora la qualità. Il nostro corpo è fatto di ossa, muscoli e articolazioni, è fatto per muoversi. Sarebbero almeno tre i tipi di movimento che dovremo fare per vivere bene e a lungo: quello aerobico, quello di potenza (anaerobico) e quello di flessibilità, ma qui il discorso si farebbe troppo lungo e ne parleremo in un altro articolo.

Ma camminare è il movimento più semplice e naturale, è il movimento primordiale. Quello che abbiamo imparato per primo nella nostra evoluzione e quello che per primi impariamo da bambini, regalandoci l’indipendenza. Siamo fatti per camminare.

Sappiamo perfettamente che camminare fa bene, ma camminare in mezzo alla Natura, qualunque sia la sua espressione, prato, montagna o mare, ha un valore aggiunto infinito. E’ “l’effetto biofilia“, secondo un termine coniato dallo psicoterapeuta e filosofo Erich Fromm e ripreso dal biologo evoluzionista Edward O. Wilson per spiegare l’attrazione dell’uomo per la Natura. Abbiamo un bisogno vitale di ritrovare le nostre radici, di riconnetterci al selvaggio in  cui siamo nati.  

Se praticata con “mindfulness” cioè essendo presenti a se stessi e a quello che ci circonda in ogni attimo, la camminata nella Natura apre il cuore, pulisce la mente, cancella lo stress, genera gioiaTich Nhat Hanh, il famoso monaco vietnamita, ha dedicato molti libri a questo, come “Camminare in consapevolezza” e “La Pratica della meditazione camminata”. Una sua frase famosa recita: “Il vero miracolo non è camminare sull’acqua o nell’aria  ma semplicemente camminare su questa Terra.” In pratica uniamo i benefici dell’esercizio aerobico a quelli della meditazione, ma non solo.

Studi scientifici hanno dimostrato che gli alberi rilasciano molecole volatili chiamate terpeni che se inalate dall’uomo ne potenziano il sistema immunitario. I giapponesi conoscono bene le virtù del bosco, tanto che nelle loro tradizioni è presente il Shinrin-yoku, ossia il “bagno nella foresta”, un’immersione metaforica nelle sostanze volatili rilasciata dagli alberi a cui riconoscono proprietà guaritrici.

E’ questo che io ho imparato a fare istintivamente e intuitivamente, riconoscendone i benefici su di me, prima ancora di averne letto. Cammino, e apro tutti i sensi; cammino, e ascolto il rumore dei miei passi; cammino, e sento il contatto con la terra, l’ondeggiare della mia colonna vertebrale; cammino, e scopro la bellezza di diverse sfumature di verde; cammino, vento leggero e sole sulla pelle; cammino, voci diverse di uccellini diversi; cammino, e sorrido a ogni fiore nuovo, a ogni cane e gatto che incontro; cammino, odore di erba, corteccia e fiori selvatici; cammino, e respiro col cuore. Mi fermo davanti alla mia Montagna e faccio un pò di Qi Gong, gratitudine al Cielo, radici nella Terra. Continuo a camminare, e ritrovo il mio cuore bambino. Alleno emozioni positive, che si, anche quelle, attraverso il rilascio di neurotrasmettitori, hanno effetti positivi dimostrati sulla salute, così come quelle negative li hanno sull’origine della malattia. Conosco ogni stagione del mio bosco, il muschio dell’inverno, il giallo mimosa della primavera, la ripresa timida del verde in autunno dopo il bruciato dell’estate. Il mio bosco mi richiama a se quando sono triste, arrabbiata o preoccupata, e quando torno a casa ogni cosa è lavata via, assorbita dagli alberi, volata nel cielo, compostata dalla terra. E’ una pratica di cui non posso più fare a meno, ne ho necessità come di respirare.

Questo è il mio consiglio per voi, oggi. Non limitatevi a camminare, trovate anche voi il vostro posto nella Natura, un posto in cui vi sentite davvero voi stessi, nella vostra essenza. Un posto dove la vostra energia vitale comunichi con quella che vi circonda. Andate da soli, abbiamo tutti bisogno di un pò di solitudine ogni tanto. Corpo, mente e spirito uniti. Lasciate il vostro smartphone a casa e lasciate che l’unica connessione sia tra i battiti del vostro cuore e quelli della Natura, che battono all’unisono.

Molto, molto di più di una medicina.

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla mia newsletter e ricevi la miniguida gratuita per uno stile di vita sano :)!