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La Medicina del Futuro è Preventiva. E’ la Medicina dello Stile di Vita.

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Un’ Intervista Leggera con Luigi J. Maselli, Presidente della Mediterranean Society of Lifestyle Medicine

Luigi J. Maselli è il presidente della Mediterranean Society of Lifestyle Medicine (MSLM), associazione medico- scientifica che si occupa di realizzare attività di informazione ed educazione alla prevenzione delle malattie croniche non-trasmissibili, ovvero legate allo stile di vita.

È come sapete un ambito che mi sta particolarmente a cuore, e su cui ho costruito questo blog.

Era da tanto che pensavo di dedicare uno spazio alla Medicina dello Stile di Vita nel mio blog e non ho trovato modo migliore che proporre un’Intervista Leggera al suo Presidente.

Luigi ha un curriculum scientifico di tutto rispetto: formatosi professionalmente tra America, Asia ed Europa, è un neuroscienziato del comportamento, docente e ricercatore universitario in Lifestyle Medicine affiliato alla prestigiosa Harvard Medical School. Ha coordinato i primi corsi universitari di Lifestyle Medicine in Italia presso le Università Sapienza di Roma, Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara e Aldo Moro di Bari. Luigi è anche Vice-Presidente del Consiglio Europeo di Medicina dello Stile di Vita (ELMC), Presidente Onorario della Albanian Lifestyle Medicine Association e della Association Monégasque de Lifestyle Medicine. Nel 2015 ha scritto e pubblicato il primo libro sull’argomento in lingua italiana e nel 2018 in lingua albanese.

Ma vediamo cosa lui stesso ci può raccontare di sé e della sua vita.

 

Ciao Luigi, innanzitutto grazie di aver accettato l’invito per un’Intervista Leggera! Puoi dirci qualcosa in più sul tuo lavoro quotidiano? C’è qualcosa che ti sta impegnando di più in questo periodo?

 

Ciao Cinzia, grazie a te per la bella opportunità! Negli ultimi anni la mia opera professionale è stata focalizzata sull’introduzione in Europa, e quindi anche in Italia, di questa prospettiva relativamente nuova di affrontare il tema della prevenzione delle malattie croniche non-trasmissibili. La Medicina dello Stile di Vita, meglio nota come Lifestyle Medicine, offre attraverso una solida letteratura scientifica un nuovo modo di fare medicina basato sulle buone pratiche di vita. “Educare prima di tutto”: questo è il nostro motto ed è questo che quotidianamente faccio sia con gli studenti che con i pazienti.

 

Come sai nel mio blog parlo anch’io di stile di vita, con un’attenzione particolare all’alimentazione, che è la mia specializzazione. Mi sembra invece di capire che il tuo focus professionale è principalmente sul benessere psichico. E’ così? Puoi raccontarci in pratica come aiuti i tuoi pazienti a essere più felici?

 

Un professionista diplomato in Medicina dello Stile di Vita, oltre la sua preparazione accademica di base, è stato rigorosamente preparato su tutte le tematiche del sano stile di vita, ed ha una visione completa della materia che si basa su alimentazione prevalentemente vegetale, attività fisica, riposo, gestione dello stress. Il tutto evitando l’uso di sostanze esogene e perseguendo modalità non farmacologiche per trattare, invertire e prevenire le malattie croniche non-trasmissibili. Allo stesso tempo, ognuno di noi pur avendo questa ampia preparazione spesso decide di focalizzarsi su un’area d’intervento. La mia area specifica è quella del comportamento umano, in quanto ritengo sia il cardine principale sul quale intervenire nell’ottica di un risultato soddisfacente non sul breve, bensì sul lungo termine.

 

Io sono davvero entusiasta di questa nuova medicina!

So che tu sei anche uno sportivo, e ho seguito con piacere la bellissima iniziativa “Walk with a Doc” che hai portato avanti. Ma oltre alla camminata puoi dirci che tipo di movimento promuovi come medico dello stile di vita?

 

“Walk with a Doc” è una splendida iniziativa cominciata nel 2005 da David Sabgir, cardiologo a Columbus, Ohio. David, come molti di noi, era frustrato dalla sua incapacità di influenzare il cambiamento di stile di vita nei suoi pazienti. Così, un bel giorno, egli invitò gli stessi pazienti a fare una passeggiata con lui in un parco locale un sabato mattina di primavera. Con sua sorpresa, si presentarono oltre 100 persone, eccitate e pronte a muoversi. Come ben sai, cara Cinzia, cambiare le abitudini è cosa ardua, e noi della Medicina dello Stile di Vita siamo convinti che le cose più semplici siano spesso le più efficaci. Detto ciò, ti confesso che laddove possibile sollecito i miei pazienti ad unire alle belle passeggiate almeno due sessioni di attività funzionale per ripristinare e sostenere un adeguato trofismo muscolare.

 

Anche io ci ho pensato spesso e mi piacerebbe realizzarlo! Potrei portare a spasso un bel pò di pancioni :D!

E veniamo all’argomento che mi sta più a cuore… e per quanto riguarda l’alimentazione? Che posizione ha assunto la Mediterranean Society of Lifestyle Medicine sullo stile alimentare più salutare ed efficace nella prevenzione delle malattie cronico- degenerative?

 

Come certamente avrai compreso dalle risposte precedenti, la posizione della nostra Community scientifica internazionale sostiene esclusivamente le pratiche basate sull’evidenza. L’Academy of Nutrition and Dietetics ha rilasciato una dichiarazione di posizione proponendo che le diete vegetali ben pianificate supportano la salute e sono appropriate per tutta la vita, tra cui gravidanza, allattamento, infanzia, età adulta e per gli atleti. Ed è per questo che riteniamo che una dieta costituita principalmente o interamente da alimenti derivati da piante, tra cui verdure, cereali, noci, semi, legumi e frutta e con pochi o nessun prodotto animale, possa essere la scelta migliore per l’essere umano e per l’ambiente in cui esso vive. Ricordiamo tuttavia, che una dieta a base vegetale non è necessariamente una dieta vegana, in quanto qualsiasi persona che segue una dieta a base vegetale continua a utilizzare prodotti a base di carne e / o pesce anche se in quantità decisamente minori.

 

Lo sapevo, ma mi fa davvero piacere sentirtelo dire!

So che come me hai particolarmente a cuore la questione ambientale. Quale pensi che sia il legame tra la salvaguardia della Natura e la Medicina dello Stile di Vita?

 

La Medicina dello Stile di Vita ha come intento quello di educare ogni persona ad un sano stile di vita, rispettoso della natura umana nella sua prospettiva fisiologica, ontogenetica, evoluzionistica e funzionalistica. In tale ampia ottica il soggetto trova idealmente il suo posto nel mondo e diviene parte consapevole dello stesso grazie ad un processo educativo profondo, che gli consente di salvaguardare la Natura poiché consapevole di esserne parte integrante.

 

Questo mi piace davvero moltissimo. Sono convinta che per la salvezza del Pianeta ognuno di noi debba recuperare il suo legame spirituale con la Natura, ed è bellissimo che anche noi medici possiamo sensibilizzare al riguardo, perché sinora non l’abbiamo mai fatto.

Puoi raccontarci l’impegno della Mediterranean Society in Italia? C’è qualche campagna in particolare che state promuovendo?

 

Negli ultimi tre anni la comunità internazionale di Medicina dello Stile di Vita è cresciuta moltissimo. Ad ottobre di quest’anno, al congresso internazionale che si terrà ad Orlando in Florida, attendiamo duemila partecipanti da tutto il Mondo. La MSLM segue tale andamento ed è intenta al momento a produrre lavori scientifici e stringere accordi con le università italiane che consentano alla Medicina dello Stile di Vita di diventare a pieno titolo una specializzazione di area medica. Inoltre, il nostro intento è quello di continuare la divulgazione tra i cittadini con la campagna “Walk with a Doc”, che unisce l’utile (educazione alla Salute) con il dilettevole (la passeggiata in buona compagnia).

 

Ottimo! Speriamo che tanti medici e studenti in medicina diventino più consapevoli e decidano di intraprendere questo percorso!

E veniamo alla domanda finale. Se dovessi dare solo tre consigli “leggeri” da imprimere bene nella mente (e nel cuore!) di chi ci legge, uno per ogni campo dello stile di vita sano (alimentazione, movimento, benessere psichico), quali sarebbero?

 

Come finale mi sembra davvero ottimo e leggero.

Allora, primo consiglio: mangiate solo ed esclusivamente se avete fame (quella vera, fisiologica, con crampi allo stomaco). Tra le abitudini più dannose causate dalle programmazioni mentali difettose della nostra società “civile” vi è quella di mangiare soltanto alle ore prescritte. Nella stragrande maggioranza dei casi, se non avete fame siete costretti a sedervi e mangiare, per cui introducete energia non richiesta in quel momento e ingrasserete. Mentre se avete fame un’ora prima dell’ora del pasto successivo, siete costretti ad aspettare prima di potervi nutrire e ingrassate per aumento volontario degli ormoni dello stress.

Secondo consiglio: se volete tornare e restare in forma l’esercizio fisico è il mezzo più sicuro ed efficace. Ma ricordatevi che la fisiologia ha regole ben precise, per cui esercizio fisico meglio dalle ore 6.00 alle ore 15.00 per i senior e dalle ore 6.00 alle ore 12.00 oppure dalle ore 16.00 alle ore 17.30 per i più giovani.

Terzo consiglio: la gestione dello stress è di vitale importanza per sostenere i ritmi che la vita dell’era tecnologica richiede. Attraverso la pratica della meditazione di consapevolezza (mindfulness), che è una semplice (ma non facile) a costo zero ed efficace, possiamo migliorare la nostra resilienza giorno per giorno ed arrivare sino ad essere noi padroni della nostra vita, piuttosto che lasciarci trascinare da essa.

Buon stile di vita a Tutti!!

Grazie davvero Luigi, sono davvero felice di averti incontrato!

 

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